L’ Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) è il principale strumento di accesso a determinati bonus o prestazioni sociali agevolate.
L’Isee serve a misurare lo stato economico complessivo del nucleo familiare, considerando, salvo alcune eccezioni, tutte le voci di “ricchezza” attribuibili a quel medesimo nucleo, come le proprietà immobiliari, le rendite finanziarie, i redditi vari, ecc.
Tiene quindi conto non solo di stipendi, conti correnti e immobili posseduti, ma anche, ad esempio, della presenza di uno o più figli o di eventuali portatori di handicap in famiglia.
Dal 2022 il calcolo dell’Isee subirà alcune modifiche, vediamo come dovrebbe cambiare.
Ai fini del calcolo dell’Isee ordinario si tengono normalmente in conto il patrimonio mobiliare e immobiliare di due anni prima. Nell’Isee 2022, ad esempio, andranno inseriti i dati relativi al 2020.
Nel caso che si verifichi una variazione dell’attività di lavoro autonomo o dipendente, interruzione di trattamenti assistenziali, previdenziali o indennitari, oppure un mutamento del reddito complessivo del nucleo familiare superiore al 25% è possibile accedere all’Isee corrente, che fa riferimento ai redditi degli ultimi 12 mesi. In questo caso per presentarlo bisogna comunque aver già presentato un Isee ordinario.
Il decreto interministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 agosto 2021 ha dato la possibilità di considerare ai fini dell’Isee corrente anche il patrimonio mobiliare e immobiliare dell’anno precedente in sostituzione di quello dei due anni precedenti, con il requisito che la variazione sia almeno del 20%.
Il principio della norma è quella di restituire una “fotografia” più veritiera della situazione economica della famiglia, soprattutto in un momento in cui, a causa della pandemia, le finanze di molti dei richiedenti hanno ricevuto un duro e inaspettato colpo.
Il nuovo Isee corrente, in caso di variazione sia di patrimonio che del reddito, sarà valido fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento, anziché sei mesi come è finora.
Se invece la variazione riguarderà solo la componente reddituale, l’Isee corrente continuerà ad avere una validità di sei mesi.
Un’altra novità prevista dal decreto 2022 riguarda l’esclusione dal patrimonio immobiliare degli immobili distrutti o dichiarati inagibili a seguito di calamità naturali.
Un aspetto importante per le famiglie è che l’Isee assumerà grande importanza anche per quanto riguarda il calcolo del nuovo assegno unico per i figli, soprattutto per le coppie non sposate.
Finora, per ricevere l’assegno familiare (l’Anf) una coppia non coniugata poteva scegliere a quale genitore far richiedere l’assegno, che si basava solo sul reddito del genitore richiedente. Era pertanto conveniente far presentare la domanda al genitore con il reddito più basso, per far sì che il contributo fosse superiore.
Con il nuovo assegno unico, che andrà a sostituire molte delle agevolazioni e delle detrazioni oggi esistenti, il discorso cambia: poiché per riceverlo è necessario l’Isee, andranno sommati i redditi e i patrimoni mobiliari e immobiliari della coppia, non importa se coniugata o meno. Infatti, ai fini dell’Isee, fanno parte dello stesso nucleo familiare anche due coniugi che hanno residenze diverse per motivi di lavoro o per una separazione di fatto tranne per coloro che hanno ottenuto la separazione giudiziale. Rientrano nello stesso nucleo anche i genitori non sposati e conviventi che hanno la stessa residenza.
Oltre alle prestazioni per le quali fino ad ora veniva richiesto l’Isee ad una determinata soglia, se ne aggiungono altre dal 2022 come sotto riportato
ORAPrestazioni più importanti per cui era richiesto Isee | DAL 2022Prestazioni che si aggiungono |
· Il reddito di inclusione (Rei) · Il reddito di cittadinanza · La pensione di cittadinanza · Le prestazioni socio-sanitarie · La riduzione della tariffa per la mensa scolastica e asilo nido · Il bonus per libri scolastici · La riduzione tasse scolastiche o borse di studio · Il bonus per luce, acqua e gas· Riduzione tassa rifiuti · Il Bonus bebè | · L’assegno unico dei figli· Il super bonus 110% per le villette (limite a 25mila euro) · Il bonus acquisto prima casa per gli under 36 (limite a 40mila euro) |
Con l’introduzione del “nuovo” Isee i CAF prevedono una vera e proprio “assalto” degli utenti. Infatti si stima che saranno circa 12 milioni le richieste che metteranno a dura prova, se non in tilt, per evadere tutte le richieste.
L’introduzione di alcune agevolazioni, come l’assegno unico per i figli e per le quali l’Isee è un prerequisito indispensabile e con il fatto che l’Isee del 2022 si baserà sui dati del 2020, l’anno nero della crisi pandemica e per molti contribuenti i redditi da cui si estrarrà l’indicatore saranno quindi più bassi e daranno accesso a più bonus, creeranno inevitabilmente l’ampliamento della platea di chi richiederà il documento.
È bene perciò organizzarsi per tempo e procurarsi i documenti necessari per la compilazione della Dichiarazione sostitutiva unica se si vuole evitare di perdere la possibilità di richiedere le agevolazioni per cui è richiesto l’Isee e di rimanere “scoperti” rispetto all’assegno per i figli.Per ottenere l’Isee è possibile rivolgersi al nostro CAF Italia di Terni in via Annio Floriano, 5 fiscale o accedere con il proprio Spid al sito dell’Inps e compilare la dichiarazione sostitutiva unica (la Dsu).