L’11 novembre 2022 il governo ha stanziato risorse per 9,1 miliardi di euro provenienti dall’extragettito fiscale autorizzato dal Parlamento per finanziare interventi contro il caro energia. Qui di seguito la sintesi delle principali misure introdotte dal decreto aiuti quater. Aumento nell’anno 2022 del tetto dell’esenzione fiscale dei fringe benefit aziendali fino a 3 mila euro. È stato prorogato fino al 31 dicembre 2022 il contributo straordinario, sotto forma di credito d›imposta, a favore delle imprese e delle attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali per l›acquisto di energia elettrica e gas naturale. Lo stanziamento previsto è di 3,4 miliardi di euro. Con 1,3 miliardi euro di finanziamento è stata introdotta la proroga dal 19 novembre 2022 e fino al 31 dicembre 2022 dello sconto fiscale sulle accise della benzina e del diesel, che conferma il taglio di 30,5 centesimi al litro. Per il GPL lo sconto vale 8 centesimi di euro ogni kg, che sale a circa 10 centesimi considerando l’impatto sull’Iva. È stata inoltre confermata la riduzione dell’Iva al 5% per l’acquisto di gas naturale per autotrazione. Al fine di far fronte all’incremento dei costi dell’energia, le imprese potranno richiedere ai fornitori la rateizzazione, fino a 36 rate mensili, degli importi da versare per la componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. È stato prorogato dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il termine entro il quale il GSE (Gestore dei servizi energetici) potrà cedere a prezzi calmierati il gas naturale. Dal 1° gennaio 2023 la soglia per il pagamento in contanti sale da 1.000 a 5.000 euro. Per quanto riguarda il superbonus, è stata prevista l’anticipazione della rimodulazione al 90% per le spese sostenute nel 2023 per i condomini e introdotta la possibilità di accedere, anche per il prossimo anno, al beneficio da parte dei proprietari di singole abitazioni, purché si tratti di prima casa e si trovino sotto una determinata soglia di reddito (15mila euro l’anno, ponderate in base al quoziente familiare). Il superbonus continua ad applicarsi al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022. Con riferimento ai condomini, il 110% si applica per chi avrà deliberato in assemblea e presentato la documentazione entro il 25 novembre 2022, mentre diventa del 90% per coloro che, ad oggi, non hanno ancora deliberato in assemblea. Sono stati poi stanziati ulteriori 100 milioni per il rinnovo economico del contratto del comparto istruzione ricerca.
https://www.mef.gov.it/inevidenza/Approvato-Decreto-aiuti-quater-su-proposta-ministro-Giorgetti/