Sembrerebbero dieci le candidature finora arrivate per l’acquisizione dell’Acciai speciali Terni messa in vendita da Thyssenkrupp. Oltre agli italiani Marcegaglia e Arvedi ci sono anche gruppi asiatici e americani.
dunque nelle prossime settimane inizierà la procedura per la presentazione delle offerte ufficiali. Un ulteriore passo in avanti a cui nel corso dei prossimi mesi si aggiungerà la presentazione delle manifestazioni di interesse, da cui emergeranno le offerte vincolanti. Verso l’estate si avrà una situazione più chiara.
Per quanto riguarda la procedura di vendita dovrebbe arrivare in dirittura d’arrivo tra ottobre e novembre quando si avrà la lista dei gruppi industriali con cui Tk avvierà l’ultima trattativa. Saranno sicuramente mesi complessi dove molti saranno i fattori in gioco oltre che l’aspetto economico, anche la situazione dei mercati, non tralasciando quello che è essemziale per la vita dello stabilimento ovvero il mantenimento dei livelli occupazionali e l’unitarietà del sito. Fondamentale sarà la politica che dovrà prendere una posizione forte sulla siderurgia che è e rimane un settore strategico nazionale.
Non si conosce ancora il prezzo di vendita finale che potrebbe aggirarsi nelle più rosee speranze intorno al miliardo di euro.
Al momento l’andamento della produzione è positivo e si spera che si possa arrivare al traguardo del milione di tonnellate di acciaio prodotto nel corso dell’anno, che considerando la situazione economica mondiale dovuta all’emergenza pandemica sarebbe un ottimo risultato.
Oggi 25 febbraio, dalle 14.30 alle 15.30, Acciai speciali Terni ha presentato agli organi d’informazione il suo secondo bilancio di sostenibilità, (pdf in allegato) con una particolare attenzione per gli interventi realizzati sul fronte ambientale.
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