La data di accesso all’assegno unico dei figli è prevista per il 1 luglio 2021 ma con il nuovo esecutivo, alle prese con la riforma fiscale, la data potrebbe, probabilmente, slittare pertanto per ora c’è solo da aspettare che la misura annunciata sia perfezionata e poi approvata, ma nel frattempo conosciamo un po’ di più cosa prevede la misura per le informazioni che abbiamo fino ad oggi.
L’assegno unico è uno dei punti di partenza per la riforma dell’IRPEF, che punta ad alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie dandogli più economicità. Sappiamo che sarà composta da una quota fissa, indicativamente attorno 80,00-100,00€ e da una quota variabile che sarà strettamente legata al numero dei figli e alla loro età, oltre che sulla base del coefficiente ISEE e che dovrebbe azzerarsi intorno ai 60 mila euro di reddito ISEE, permettendo così una copertura di circa il 95% delle famiglie.
Potranno usufruirne le famiglie che hanno uno o più figli a carico per ogni figlio, dal 7 mese di gravidanza, fino al 21 anno di età, e probabilmente esteso fino al 25esimo per motivi di studio e in caso di presenza di disabilità con una maggiorazione intorno al 20-30%.
L’assegno unico sarà corrisposto sotto forma di credito d’imposta o di erogazione mensile di una somma in denaro, pertanto, a differenza delle detrazioni per figli a carico, viene elargito anche in assenza di imposte da pagare.
Tuttavia, la misura è ancora impegnata nell’iter legislativo e pertanto non licenziata dal governo e sarà quindi necessario attenderne l’approvazione e la pubblicazione in gazzetta ufficiale per avere poi la certezza dei requisiti per chi è interessato, per gli importi e per le regole che disciplinano l’assegno unico.
Intanto, nell’attesa è consigliabile tenere aggiornato il proprio ISEE che ha scadenza annuale.