Accordo fatto tra Volkswagen e il sindacato metalmeccanico IG Metall che hanno concordato un aumento dei salari per i circa 125mila dipendenti del costruttore in Germania con una trattativa che ha richiesto 11 ore e si è conclusa a notte tarda e oltre 2 mesi di scioperi che hanno visto la partecipazione di 900.00 lavoratori.
La trattativa si è conclusa con un accordo “pilota” che porterà mediamente un aumento salariale di circa 7000 euro nell’arco di 2 anni.
Era dal 2018 che non cera un accordo salariale dei metalmeccanici che nel frattempo, hanno visto diminuire sempre più il loro potere di acquisto con l’inflazione tedesca cresciuta a due cifre e il caro-bollette. Come anche le imprese, sofferenti del caro azienda dovuta alla pandemia ed aggravata dalla crisi energetica, alle difficoltà nelle catene di approvvigionamento per la guerra Ucraina-Russia alla carenza di manodopera e la recessione.
Un accordo sofferto ma anche coraggioso, che durerà fino al 30 settembre 2024 quello siglato tra sindacato e datori di lavoro che prevede quattro tappe:
1. un primo premio per la compensazione dell’inflazione pari a 1.500 euro sarà versato nel febbraio 2023,
2. seguito da un aumento del 5,2% da giugno 2023,
3. un secondo premio anti-inflazione di 1.500 euro nel febbraio 2024 e un ulteriore aumento del 3,3% da maggio 2024.
4. Un aumento annualizzato del 4,2%, circa la metà dell’8% per 12 mesi chiesto inizialmente da IG Metall. Gli apprendisti, in tirocinio, avranno due premi da 550 euro.
Un accordo “pilota” quello siglato dalla contrattazione collettiva nel Baden-Württemberg in quanto verrà replicato in tutti gli Stati federali, coinvolgendo 3,9 milioni di dipendenti dell’industria metallurgica ed elettrica.
A completare la manovra, operai e impiegati riceveranno anche un pagamento forfettario del valore di 3mila euro netti che contribuirà a compensare l’impennata dell’inflazione che anche in Germania ha raggiunto il mese scorso l’11,6%.
Considerando che mediamente gli stipendi tedeschi sono circa un 30% più alti di quelli italiani…
