A partire da marzo sarà erogata la prima mensilità a coloro che hanno presentato domanda a partire da gennaio 2022. Secondo l’INPS, saranno almeno 3 milioni le famiglie italiane che riceveranno l’assegno unico universale per i figli a carico.
Ricordiamo alcuni aspetti e novità riguardanti l’Assegno Unico, pubblicate dall’INPS attraverso il comunicato stampa del 22 febbraio 2022.
L’INPS ricorda che per chi ha già inoltrato la domanda per l’assegno unico, il primo pagamento avverrà sull’IBAN indicato già entro il mese di marzo 2022, e che, da tale periodo, le prestazioni sostituite dall’Assegno Unico non verranno più erogate in busta paga né sulla pensione del richiedente.
L’INPS sottolinea, inoltre, che i percettori del Reddito di Cittadinanza (Rdc) non hanno bisogno di inviare la domanda per l’Assegno Unico, perché questo verrà erogato in automatico in presenza dei requisiti richiesti.
Sull’assegno unico, i chiarimenti sull’IBAN del richiedente da parte dell’INPS sono i seguenti:
- il codice IBAN allegato al momento della domanda di Assegno Unico deve essere intestato o cointestato al richiedente/beneficiario della misura di sostegno al reddito del nucleo familiare richiesta, tranne che per le ipotesi di presenza di tutore legale, che può essere a sua volta intestatario o cointestatario del conto corrente collegato;
- l’IBAN deve essere inoltre operante nell’area SEPA, sia per quanto riguarda conti correnti che per carte di credito e debito o per libretti di risparmio;
- la congruità tra IBAN e intestatario/beneficiario verrà verificata dall’INPS in collaborazione con Poste Italiane, e qualora non ne risultasse la corrispondenza, il pagamento dell’Assegno Unico verrà bloccato;
- ad ogni modo, chi ha già inviato la domanda di Assegno Unico può eventualmente modificare l’IBAN già comunicato, accedendo all’area privata INPS con le proprie credenziali di accesso.
Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti al nostro Centro Servizi di Patronato e CAF di Via Annio Floriano, 5 Terni.