Non si fermano le polemiche riguardanti gli assembramenti alla partenza della 4° tappa della prestigiosa corsa dei due mari. Di certo non sono passate inosservate le immagini e le foto che mostravano un gran numero di persone al via della corsa, anche se a mio avviso, qualcuno sta’ uscendo dal seminato, se così si può dire.
Siamo pienamente d’accordo sul fatto che non si dovevano creare assembramenti, come sul fatto che bisognava effettuare un’ adeguata vigilanza, probabilmente qualcuno non ha fatto il suo dovere.
Tutti sanno che sono vietati gli assembramenti, eppure nonostante i dpcm, divieti e multe, centinaia di appassionati si sono dati appuntamento in piazza della Repubblica, malgrado tutto, evidenziando poco senso civico e il mancato rispetto delle regole.
Per i più “fantasiosi”, la colpa è dei ciclisti…….”stà corsa non s’ha da fare”.
La mia riflessione verge sul fattore corsa e su quello che una manifestazione del genere porta a seguito, ovviamente Nibali, Bernal, Van Der Poel, Gamma, Alaphilippe ed altri, ossia i nomi importanti dell’evento, sono ingaggi da cifre sostanziose, mai paragonabili ad calciatore medio di serie A, mentre il resto del gruppo, quelli che vengono chiamati “gregari” percepiscono stipendi alla pari di un operaio qualificato.
In questo nefasto periodo, dove la conseguenza al COVID 19 è una crisi economica terribile, portare seppure per un giorno, decine e decine di persone, in alberghi e ristoranti, ormai stremati da oltre un anno di chiusura, non avrà risolto i problemi, ma un piccolo e significativo contributo l’ha dato.
Nel frattempo la Tirreno Adriatico 2021 si è conclusa, con la vittoria di Pogacar mentre a Terni le polemiche continuano a correre!