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Riprendiamo la strada per rinascere

Riprendiamo la strada per rinascere

Un triste bilancio quello del numero delle persone decedute a causa della pandemia. Da una analisi fatta, nessuno di noi, a livello nazionale, è stato esonerato dal vedersi portare via persone care, che siano stati parenti, amici o semplici conoscenti.

Una tristezza infinita nel momento in cui di loro riaffiorano dalla nostra mente i ricordi, le emozioni vissute, i sogni condivisi e quanti sentimenti avremmo potuto ancora provare e condividere con loro.

L’avviata campagna vaccinale è la strada per uscire da questo periodo buio e il piano vaccini impostato dal Commissario emergenza Covid, Generale Figliuolo, sta dando i suoi frutti.

Sono oltre 2milioni le persone vaccinate con due dosi e oltre 4,8milioni quelle che hanno ricevuto la prima dose in Italia, ma il percorso è ancora lungo soprattutto ora con la sospensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca, “indagato” come causa di alcuni decessi avvenuti in Italia e in Europa.

La notizia ha suscitato nella collettività una forte preoccupazione, i mass-media ne parlano, il TAMTAM sui social è sfrenato ma quello che mi ha colpito di più è stata l’imbarazzante incertezza comunicativa e se vogliamo decisionale dell’EMA (European Medical Agency) dimostratasi, a mio avviso, solo un “carrozzone” di burocrati, incapace di gestire le emergenze, le stucchevoli posizioni contrastanti dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) che sono variate di giorno in giorno e i leader europei in pieno ostaggio del panico assoluto, trasmettendo l’impressione che l’EMA, l’Aifa, la politica abbiano preso decisioni più di pancia che di testa.

Non si può andare, come il caso dell’EMA, in Commissione europea dire che va tutto bene e dopo qualche ora sospendere la somministrazione del farmaco!

Una errata comunicazione scientifica e politica che pagheremo a caro prezzo con l’inevitabile brusco calo della partecipazione dei cittadini alla somministrazione dei vaccini.

In un contesto sanitario ed economico molto complesso, le autorità sono organismi fondamentali per la gestione pandemica e le decisioni non possono essere prese in base all’umore del Paese.

Credo sia necessario ripartire quanto prima con il processo delle vaccinazioni volontarie offrendo, a noi cittadini, una trasparenza assoluta comenel modello anglosassone, dove il Governo inglese, dal primo giorno della campagna di vaccinazione, ha descritto tutti gli effetti collaterali in bella vista, su tutti i mezzi d’informazione istituzionali, perché nascondere, occultare, offre spazio alla disinformazione del web, al TAMTAM dei social, creando panico verso il virus, verso i vaccini.

Spero che nei prossimi giorni si possano ricevere notizie che chiariscano una volta per tutte dubbi e incertezze che si sono generate e che si possa riprendere, in sicurezza, con entusiasmo e serenità il percorso della vaccinazione, unica strada per eliminare il virus, per impedirgli di fare altre vittime, per tornare più vicini e per poter riprenderci la nostra normalità consapevoli che i vaccini sono per la vita.

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