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Bonus Irpef 100 euro in busta paga febbraio 2021: cosa c’è da sapere

Bonus Irpef 100 Euro

Introdotto con la Legge di Stabilità 2015 come Bonus Renzi (80euro), si trasforma diventando Bonus Fiscale con il D.L. 2020 del 5 febbraio 2020 n.3, e riproposto e migliorato con la Legge di Bilancio 2021 che ha reso strutturale il taglio dell’Irpef (l’imposta diretta, personale e progressiva che grava in particolare sul reddito da lavoro dipendente, e su quello assimilato al lavoro dipendente) con l’ulteriore detrazione per i redditi fino a 40mila euro e con alcune novità.

Dal mese di febbraio 2021, il bonus Irpef, ogni mese arriverà direttamente nei conti correnti e non concorrerà alla formazione del reddito, dei lavoratori sia pubblici che privati, inclusi;

Soci di cooperative;

  • Lavoratori dipendenti che percepiscono compensi per incarichi da soggetti terzi;
  • Titolari di stage, borse di studio o altre attività di addestramento professionale;
  • Collaboratori coordinati e continuativi;
  • Sacerdoti
  • Lavoratori socialmente utili; (In questi casi è necessario che l’imposta lorda sia calcolata sul complessivo reddito di lavoro dipendente per ciascun periodo d’imposta. Si deve verificare se la somma risultante sia superiore alla detrazione di lavoro spettante ma al di sotto della soglia stabilita dalla legge e ricordiamo che il trattamento integrativo non concorre alla formazione del reddito)

Il bonus Irpef si allargherà anche alla platea agli aventi diritto quali titolari di prestazioni economiche a sostegno del reddito, come;

  • l’indennità di disoccupazione NASpI;
  • l’indennità di disoccupazione DIS-COLL;
  • i trattamenti disoccupazione agricola (DS AGRI);
  • gli assegni integrativi di misura della NASpI previsti da alcuni Fondi di Solidarietà;
  • l’assegno integrativo della durata della NASpI e della mobilità ordinaria previsto dal Fondo del Trasporto Aereo;
  • l’assegno emergenziale previsto dal Fondo del Credito e dal Fondo del Credito Cooperativo;
  • crediti da lavoro di cui agli articoli 1 e 2 del D.lgs n. 80/1992 (c.d. ultime tre mensilità) pagati a carico del Fondo di Garanzia;
  • indennità di maternità per congedo obbligatorio;
  • congedo obbligatorio del padre;
  • assegno per le attività socialmente utili;
  • indennità di tirocinio.

Pertanto il Bonus Irpef, come abbiamo già detto, sarà esteso ad una maggiore platea di soggetti quali i lavoratori dipendenti e assimilati incapienti con reddito inferiore a 8.145 euro, tramite pagamento diretto da parte del datore di lavoro.
Il bonus Irpef sarà erogato ai dipendenti pubblici e privati in misura corrispondente alla fascia di reddito di appartenenza.
Le fasce di reddito saranno le seguenti:

  • da tra 26.600 euro e 28.000 euro per una cifra pari a 100 euro al mese;
  • tra 28.000 e 35.000 euro per un importo pari a 80 euro al mese;
  • tra 35.000 e 40.000 euro una somma decrescente da 80 euro fino a zero.

È da tenere presente che nei calcoli sono esclusi il reddito derivante dall’abitazione principale e relative pertinenze, i premi di risultato, i soggetti all’imposta sostitutiva del 10%.
Piuttosto devono essere sommati i redditi derivanti da immobili soggetti alla cedolare secca.
Sono esclusi dal bonus IRPEF 2021: il TFR, il Reddito di Cittadinanza o il pagamento anticipato dell’indennità NASpI.

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